SUOR ANGELICA (3/3 DI TRILOGIA)

posted in OPERA PILLS

SUOR ANGELICA (3/3 DI TRILOGIA)

Suor Angelica è un’opera lirica in un atto di Giacomo Puccini, su libretto di Giovacchino Forzano. Fa parte del Trittico con Il Tabarro e Gianni Schicchi.
L’ambientazione è un monastero nei dintorni di Siena, sulla fine del XVII secolo.
Suor Angelica, di famiglia aristocratica, aveva forzatamente abbracciato la vita monastica per scontare un peccato amoroso. Il bambino, nato dalla sua relazione clandestina, le era stato strappato a forza subito dopo la nascita e lei non ne aveva mai più saputo più nulla.
Un giorno però nel parlatorio del monastero Angelica si presenta a colloquio la zia principessa. Ma la vecchia signora, algida e distante, non è venuta a concederle il sospirato perdono, bensì a chiederle un formale atto di rinuncia alla sua quota del patrimonio familiare per poter preparare una dote alla sorella minore.

angelica1

Di fronte alle richieste di notizie riguardo al bambino, con implacabile freddezza la zia annuncia che da oltre due anni il piccolo è morto a seguito di una grave malattia.
Suor Angelica, disperata, medita di raggiungere il bambino nel suo destino di morte: non vista, si reca nell’orto del monastero, raccoglie alcune erbe velenose e prepara una bevanda mortale.

Dopo aver bevuto pochi sorsi però, Angelica è assalita dal terrore, poichè si rende conto di essere caduta in peccato mortale, suicidandosi. Si rivolge allora alla Vergine chiedendole un segno di grazia. E il miracolo accade davvero: la Madonna appare sulla soglia della chiesetta e sospinge il bambino fra le braccia protese della morente.

I costumi, di proprietà del Teatro Comunale di Modena sono del costumista Gianluca Falaschi

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>