MOSTRA VIRTUALE PER UN PERIODO…PARTICOLARE

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MOSTRA VIRTUALE PER UN PERIODO…PARTICOLARE

In questo momento così particolare, costretti a restare in casa a causa del dilagante coronavirus ormai da settimane, avremmo quanto mai bisogno del conforto dell’arte. Le risorse virtuali non mancano, certo non è la stessa cosa, ma si possono fare interessanti scoperte anche esplorando con un tablet.

Ecco una delle mie, tra un Google Art&Culture e l’altro…una vera e propria mostra virtuale sul sito del Museum of the city of New York

WORTH&MAINBOCHER: Demystifying the Haute Couture

Charles Frederich Worth fu il primo creatore di haute couture, nel senso moderno del termine. Nato in Inghilterra nel 1825, iniziò come commesso in un grande magazzino di tessuti e poco più che ventenne partì per Parigi, dove iniziò il suo lavoro di sarto. Contemporaneamente incontrò Marie Vernet, modella con un grande fiuto per gli affari. In pochi anni riuscì ad aprire un atelier tutto suo.
Il suo debutto nella società avvenne in seguito all’acquisto da parte della principessa di Metternich, nipote del grande statista del Congresso di Vienna, di due suoi abiti che le furono offerti a prezzi stracciati proprio da Marie Vernet. In occasione di un ballo, la principessa ne sfoggiò uno e suscitò l’ammirazione dell’imperatrice Eugénie, consorte di Napoleone III che non tardò a divenire anch’essa affezionata cliente della maison Worth. Fu così nominato suo fornitore ufficiale e divenne sarto di corte nel 1864.

Fu uno dei primi a prevedere il successo della crinolina e ne determinò le evoluzioni aumentandone e riducendone l’ampiezza: negli ultimi decenni dell’Ottocento decise di abbandonare la silhouette romantica contraddistinta dalla sottogonna e si impose un nuovo tipo di linea verticalizzante, dove la figura femminile era modulata secondo “serpentine sinuosità” accentuate artificialmente sul dietro, grazie all’uso di una sorta di cuscini, e messe in risalto da vitini da vespa. La sua prima modella d’eccezione per la nuova linea fu l’imperatrice Elisabetta d’Austria, l’indimenticabile Sissi.

Charles_Frederick_Worth
Main Rousseau Bocher, nato a Chicago nel 1929, fu il couturier delle dive, oltre che delle dame dell’alta società. Vestì Mary Pickford, Constance Bennett, Claudette Colbert, Irene Dunne, Loretta Young; la sua cliente più fidata fu però Wallis Simpson, a cui dedicò anche un colore, il “Blu Wallis“. Disegnò per lei anche l’abito di nozze con Edoardo VIII, il duca di Windsor (che aveva abdicato al trono per poter coronare il suo sogno d’amore), descritto dai cronisti come “il vestito più fotografato e più copiato di tutti i tempi”. Fu l’inventore dell’abito senza spalline e anticipò di circa otto anni le linee di Dior e il ritorno del “vitino da vespa” sottolineato da gonne ampie.

mainbocher

Sul sito del Museum of the city of New York si trovano tutte le immagini di una mostra virtuale dedicata ai due maestri: 57 modelli di Worth e 62 di Mainbocher, che percorrono un periodo lungo un secolo.

 

Buona visita!
▶  https://collections.mcny.org/C.aspx?VP3=CMS3&VF=MNYO28_4

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