FRIDAMANIA

posted in PERSONAGGI E INTERPRETI

FRIDAMANIA

Come ha fatto Frida Kahlo a diventare Frida Kahlo? E non intendo apprezzata pittrice, con i suoi autoritratti a volte impietosi, i paesaggi esotici e i colori ultra brillanti. Intendo icona globale, buona tanto per mostre acchiappa spettatori (sarà lei la nuova Monet? Avremo code alle biglietterie dei musei per ammirare il suo monociglio come per le Ninfee? I presupposti sembrano buoni!) che per decorare gadget di ogni genere, dal fashion alla cancelleria, al design per gli oggetti casalinghi, ultima in ordine di apparizione perfino la Barbie con le sue sembianze?

barbiefrida
Frida é passata dallo status di non troppo felice pittrice in vita, ormai defunta, a status symbol, avviandosi a prendere il posto sulle nostre T-shirt occupato negli anni ’90 dal ritratto pensieroso di Che Guevara. Già all’epoca mi interrogavo sul fatto che, se il Che non fosse stato di bella presenza, avrebbe avuto lo stesso uno spazio su quelle T-shirt? Le avrebbe comprate qualcuno? Prendiamo l’Italia… Uno dei presidenti della Repubblica piú amati, rimpianti e citati è Sandro Pertini, ma, onestamente, avete mai visto una maglietta con la sua faccia? E se ci fosse…la comprereste?

autoritratto frida
Tornando a Frida…con il progressivo apprezzamento degli storici dell’arte dell’opera di Frida, che da pittrice messicana moglie di un ben più famoso pittore messicano acquisì sempre più autonomia per chi apprezzava l’originalità dei suoi lavori, si approfondirono gli aspetti biografici, sempre fondamentali per capire la formazione e il background culturale e personale di ogni artista. Ecco che quindi molti gruppi sociali si impossessarono di brandelli della sua storia per farne vessillo della propria: si vociferava che avesse avuto storie d’amore con amiche artiste? Icona gay. Era consapevole di non essere bella, ma questo non le impedì di “essere un tipo”, adottando uno stile personale negli abiti e accessori? Icona fashion. Era moglie di Diego Rivera, ma questo non le impedì di avere una propria carriera indipendente? Icona femminista. Aveva avuto un incidente gravissimo che le spezzò (letteralmente) la schiena ma continuò a vivere la sua vita superando le difficoltà? Paladina di tutti quelli che sono costretti a convivere con un handicap fisico. Amica di Trockij, rivoluzionario russo in esilio? Eroina di chi si ribella al sistema. Messicana? Orgoglio dei latinos. Si vestiva con tessuti e colori della tradizione precolombiana? Beh quali minoranze sono state più vessate di quei popoli sterminati dai Conquistadores? Sono quindi molte le categorie di persone, e molto trasversali, che possono riconoscere una parte di sé nella figura di Frida.
Il film biografico del 2002 Con Salma Hayek ha contribuito ulteriormente alla conoscenza di questo personaggio al grande pubblico e ora, come scrisse il New York Times già nel 2015, si può parlare di vera e propria “Frida Mania”. Le mostre con i suoi quadri si moltiplicano in tutto il mondo, da New York a Londra all’Italia dove, dopo le tre mostre del 2017 (“Frida Kahlo e l’arte messicana” a Bologna, “Frida Kahlo e Diego Rivera” a Genova e la retrospettiva alle Scuderie del Quirinale a Roma) ha da poche settimane inaugurato la retrospettiva a lei dedicata al Mudec di Milano. La recente, straordinaria, scoperta del guardaroba di Frida, rimasto intatto come in una capsula del tempo in una stanza chiusa della Casa Azul, dove abitava con Rivera, ha sospinto ulteriormente la curiosità e la Fridamania. Frida si presta molto anche a facili travestimenti casalinghi per essere più intellettuali dei nerd che si vestono da supereroi Marvel, quindi ecco la mia personale versione. Hasta la victoria, Frida!

moni-frida

Lascia un Commento

L'indirizzo email non verrà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

È possibile utilizzare questi tag ed attributi XHTML: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <strike> <strong>