Domenica pomeriggio, affrontiamo il vento gelido per vedere la mostra di Giovanni Boldini “Boldini, lo spettacolo della modernità” ai Musei San Domenico di Forlì.
Non sono una grandissima fan del pittore ferrarese, ma indubbiamente aveva un’abilità particolare nel far risplendere le sue signore tra guizzi di colore e abiti fluttuanti.
Non è difficile capire come mai fosse diventato, in vita, pittore apprezzatissimo e alla moda e che le suddette signore dell’alta borghesia e nobiltà facessero la fila per posare per lui. Che, diciamolo, ci metteva del suo…possibile fossero tutte magre, sinuose (con il classico profilo a “S” ottenuto con i perfidi busti di inizio Novecento), con la pelle splendente e la bocca a forma di cuore?
E anche per quanto riguarda i meravigliosi abiti…ecco il ritratto della nobildonna siciliana Franca Florio e, di fianco il vestito indossato per il ritratto.Non vi pare che l’originale sia un tantino più accollato? Quindi il decolletè è solo immaginario…il marito della signora comunque non gradì molto questa eccessiva esposizione di grazie e Boldini dovette rifare il ritratto.
Probabilmente il pittore aveva uno sguardo naturalmente estetizzante, come lo dimostrano anche i suoi autoritratti, in cui si disegna affascinante e dallo sguardo volitivo, mentre le sue caricature e i ritatti altrui lo raffigurano come un tappetto col doppio mento.
I suoi dipinti mettono allegria, restituiscono l’atmosfera di un mondo brillante e gioioso, non è difficile immaginarlo accompagnato nelle vie di Parigi da Degas, al Moulin Rouge e in altre mille sfavillanti occasioni mondane. Un mondo che decise di non abbandonare più, facendo di Parigi la sua nuova casa.
Ecco il sito della mostra (da cui sono tratte le immagini) per le info e i dettagli:
http://www.mostrefondazioneforli.it/it/boldini_lo_spettacolo_della_modernita/