La splendida Villa Manin di Passariano (Udine) ospita dal 9 marzo al 22 giugno la mostra “trame di Cinema”:una straordinaria collezione di costumi di scena disegnati da Danilo Donati (Oscar per i costumi di Romeo e Giulietta di Zeffirelli nel 1969 e per il Casanova di Federico Fellini nel 1977) nel corso della sua straordinaria carriera di scenografo e costumista, realizzati dalla storica sartoria Farani di Roma.
Il tempo non è dei migliori in questa Pasquetta, la facciata della villa è in ristrutturazione e quindi coperta di impalcature, ma nonostante questo l’edifico e il suo portico circolare sono imponenti e suggestivi. Nella parte di porticato he conduce all’ingresso ci sono dei cartonati con personaggi di vari film (Totò, Casanova ecc..)in cui poter infilare il viso per fare qualche foto scema e io ovviamente non resisto.
L’interno è monumentale e magnifico quanto l’esterno: l’intero pianoterra è dedicato ai film di Pasolini,il Decameron (1970) ,I racconti di Canterbury (1971) con l’abito indossato da Pasolini stesso, Il fiore delle mille e una notte (1973),Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975).
Il livello superiore è dedicato ad altre icone del cinema nostrano:sono in esposizione le tuniche del Satyricon di Fellini, i costumi di Casanova e il mitico cappottino rosso della Gradisca di Amarcord, uno dei miei personaggi felliniani preferiti, e ancora l’abito indossato da Richard Burton ne La bisbetica domata di Zeffirelli, la giacca di Totò (dal pasoliniano Uccellacci e uccellini), il frac di Mastroianni/Mandrake in Intervista.
Per numerosi capi, vista l’età , si è resa necessaria una delicata azione di restauro e alcuni interessanti filmati mostrano il processo, lungo e certosino, condensato in una manciata di minuti.
Barbara Fashiontheater non mi ha potuto accompagnare in questo viaggio nella storia del costume, si dovrà accontentare del catalogo stavolta!